Day09: dal Brenta a Bacino San Marco
- Bruno Censi
- 16 giu 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Ultima giornata di navigazione, momento di riflessione per chi come me ha curato l'organizzazione dell'evento negli ultimi 6 mesi tentando di coinvolgere il maggior numero associazioni lungo l'antica idrovia. Alcune di queste hanno abbracciato la nostra idea come vettore per ridare una dignità all'idrovia e sviluppare un turismo fluviale in acque interne che in altri paesi europei è fonte di ricchezza e mezzo di valorizzazione del territorio. La prossima edizione, se troveremo nuovamente le risorse che lo hanno permesso, sarà mia preciso impegno poter coinvolgere associazioni di canottieri, associazioni della FIAB per fare anche piccole tratte con la bicicletta per visitare il water front ed addentrarci di più nel territorio "al di là dell'argine" ricchissima di sorprese e di eccellenze. La prossima edizione potrebbe mutare nome e raggiungere nuovi territori e nuovi itinerari, già toccati nelle passate edizioni, ma che con l'apertura della nuova conca di Isola Serafini, ad oggi definita per novembre 2017, potrebbe trasformarsi in una Pavia-Venezia, oppure una Pavia-Venezia-Trieste; nel tentativo di valorizzare anche la litoranea veneta, che permette di raggiungere la laguna di Caorle e quella di Grado senza dover navigare in mare aperto, ma non è ora di troppi pensieri... dobbiamo arrivare in Bacino San Marco.
Valichiamo la conca di Brondolo e le nubi non promettono nulla di buono, ma noi siamo più che attrezzati alla pioggia! All'apertura della porta scorrevole, scorgiamo l'imbarcazione del ROAN di Venezia che è venuta a salutare i colleghi che arrivano dal Lago di Lugano, io e Massimo abbiamo il tempo di indossare le cerate e come per magia... inizia a cadere qualche goccia dal cielo. Grazie alla scorta ed al poco traffico in canale, raggiungiamo Venezia in un battibaleno, ma la pioggia continua a scendere copiosamente. Riesco a filmare l'arrivo in bacino San Marco e dopo qualche foto di rito davanti al campanile di San Marco ed una preghiera, facciamo rotta verso la sede della R.S.C. Bucintoro dove Stefano, Elena e Francesco avevano organizzato un rinfresco all'asciutto! Un grosso ringraziamento a tutti i partecipanti al viaggio avventura che si sono alternati alla guida delle imbarcazioni, un grande ringraziamento ai nostri autisti che nel primo tratto di viaggio hanno permesso di oltrepassare gli sbarramenti e le conche che non erano funzionanti. Un ringraziamento anche a Capitan Montavoci che ha creduto e concesso allo scrivente di poter organizzare la 7^ edizione della Locarno-Venezia, dato che potevo contare sulla maturazione delle precedenti esperienze che mi hanno permesso di non ricadere nei problemi ed incidenti di percorso delle passate edizioni. Ma ora pensiamo a festeggiare il raggiungimento della meta, senza troppi problemi e con un tempo clemente, a parte la giornata della partenza da Locarno e l'arrivo a Venezia. Il rinfresco nella sede della Bucintoro, nei magazzini del Sale, è sempre un onore ed è la miglior location dove terminare la nostra bella Avventura. Ringrazio il Comandante del ROAN di Venezia per essere stato presente al festeggiamento ed alla chiusura dell'avventura.
La navigazione per oggi non è terminata, a pochi fortunati tocca il compito di portare le barche a Cavallino Tre Porti, dove finalmente saranno a "casa". Poi a me ed a Massimo tocca l'ultima missione: prendere il treno che ci riporta a Ferrara dove recuperiamo l'auto lasciata alcuni giorni prima... alla prossima avventura! Grazie a Tutti, sponsor, sostenitori, associazioni e gente comune che ha creduto e sostenuto il nostro sogno... che a volte si trasforma in realtà!
Al prossimo sogno... alla prossima avventura sul Grande Fiume!
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