Day08: dal Delta al Brenta
- Bruno Censi
- 10 giu 2017
- Tempo di lettura: 3 min
La nostra bella avventura sta per volgere al termine: dopo 8 giorni di navigazione questa è l'ultima giornata piena nel delta Po. Oggi il programma prevede anche una breve uscita in mare dopo aver salutato il faro di Gorino, dato che il comodo passaggio che ci permetterebbe di passare al Po di Gnocca, transitando da un canale interno alla laguna, è completamente insabbiato e nessuno vuole ripristinarlo Tanto meno l'ente parco Delta Po Veneto, che preferisce "proteggere" fauna avicola che nidifica in quel tratto di Delta! Non sono d'accordo, ma quando qualche padre di famiglia troverà mare grosso e si insabbierà nel delta, qualcuno dovrà spiegare perché è meglio mettere a rischio qualche vita umana, piuttosto che far spostare qualche nido da questo canale... sarà troppo tardi! Saliamo tutti a bordo delle imbarcazioni e dopo i controlli di rito dei livelli, imbocchiamo controcorrente la conca di Gorino e riprendiamo la navigazione sul Po di Goro fino a 1km circa in mare, questo per evitare le secche che si formano alla foce. Ci siamo fatti consigliare dai pescatori che effettuano questo passaggio tutti i gironi anche quando c'è nebbia e quindi non dovremo commettere errori, meglio di un GPS. L'imboccatura del Po di Gnocca o di Donzella, prevede due canali e prendiamo il primo a nostra disposizione che a detta dei pescatori dovrebbe essere quello più profondo. La giornata è partita leggermente velata di nuvole, ma forse più tardi dovrebbe risplendere il sole prima della perturbazione che dovrebbe colpirci proprio nella mattinata di domani quando arriveremo in Bacino San Marco.
Navighiamo il primo tratto contro corrente per risalire il Po di Grocca fino a l ponte di barche di Santa Giusta, dove dobbiamo attendere l'apertura del ponte a pagamento... ultimo che passa paga per tutti! Questo tratto di fiume è molto tranquillo e visto che ormai ho fatto qualche GB di immagini, mi concedo anche il piacere della navigazione con le mani sul timone... ringrazio Davide che me lo ha permesso, dato che "forse" non conosceva le mie doti di comandente in seconda! Procediamo spediti e dopo nemmeno un'ora di navigazione siamo già arrivati sul Po di Maestra che risaliamo per fare tappa a Porto Tolle, per sgranchirci le gambe e per pranzare... ma dopo la mangiata di pesce dell'USPA, sembra che nessuno abbia tanta fame, nemmeno Davide! Dopo la sosta all'attracco di Porto del Tolle decidiamo di "tenere duro" e risalire il canale che ci porterà sul Brenta, nostra destinazione finale della giornata. Per cui procediamo verso Voltagrimana, il canale che porta a Cavanella d'Adige Sx e Dx, dopo aver attraversato l'Adige azzurro, poi saremo arrivati con leggere anticipo alla Marine del Sole dove dovevamo arrivare nel tardo pomeriggio.
Siamo in anticipo sui tempi di programma di quasi 3 ore e considerato che qualcuno sente "profumi di casa" decidiamo di fare uno spuntino a Chiogga dove i sapori della laguna sono più intensi. Qualcuno decide di prendere il sole per fare la scorta anche per domani... il fronte della perturbazione è già ben visibile ad Ovest. Approfittiamo del doppio passaggio nella conca di Brondolo per fare foto con il sole e rientrare sul Brenta con un piccolo problemino ad una delle barche che alla riaccensione, dopo pranzo, non tiene il minimo con l'acceleratore bloccato al massimo... per fortuna il traino è breve. Avvisiamo Capitan Montavoci del problema, ma tentiamo tramite il meccanico della marina di risolvere il problema. Nessun risultato... il motore è sempre super accelerato, non ci resta che aspettare il Capitano come nostra ultima "ancora di salvezza". Qualcuno della ciurma abbozza una scommessa, "nemmeno Giampaolo riuscirà a ripararlo", ma conosco bene il Capitano che dopo 20'' dal suo arrivo, ci fa vedere un tubetto che si era staccato dal motore... ed è bastato guardare il motore a fianco per capire dove doveva essere installato: et voilà il motore riparte con il tubetto dell'aria installato e senza problemi. Marinai di poca fede!

Dopo aver sistemato con cura le imbarcazioni per la notte, dato che sul Brenta è presente una leggera corrente ed i pontili risentono della marea, ci trasferiamo alla club house dove Marino Masiero ci accoglie per l'aperitivo. Lo scorso anno abbiamo cenato con il fratello Paolo che purtroppo ha avuto un incidente durante un'immersione di fronte a Porto Levante lo scorso luglio! Ciao Paolo, brindiamo alla tua salute, proteggici da lassù! Ringraziamo Marino per l'ospitalità presso la marina che è diventata ormai una tappa fissa del nostro viaggio, dove abbiamo trovato un porto sicuro, un punto di eccellenza dei 530km percorsi. Grazie Marino e grazie Paolo.
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