top of page

Day05: da Polesine a Bagnolo San Vito

  • Immagine del redattore: Bruno Censi
    Bruno Censi
  • 16 mag 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

DIARIO di BORDO: il risveglio nella bassa parmense ha un profumo particolare... non è quello della cantina di ieri sera, ma è comunque caratteristico ed unico. Oggi la navigazione sul grande Fiume è piuttosto tranquilla, ma non è così Mino che ha organizzato un evento alla Nautica di Torricella di Sissa, dove una scolaresca ci avrebbe raggiunto per salutarci.

Il comune di Sissa-Trecasali è uno dei promotori della zona MAB UNESCO per il Medio Po, dove parecchie adesioni al progetto sono state effettuate ed il tratto interessato da questa iniziativa è sempre più vasto e va da Lodi fino ai comuni dell'oltre Po mantovano. L'equipaggio parmense sente particolarmente lo stress da tappa "giocata in casa", ma per fortuna oggi non ci sono ritardi, anzi rischiamo di arrivare in anticipo... potremo perfino fare una pescatina prima di arrivare alla prima sosta odierna.

Ringraziamo il comune di Sissa-Trecasali per l'accoglienza e l'ospitalità ma sappiamo benissimo quanto sia importante l'idrovia per questo comune, che grazie agli sforzi ed alla passione di Angelo, Presidente Associazione Nautica Torricella, possiamo contare su uno dei punti di eccellenza dell'idrovia, dove c'è un porto con pontili attrezzati, scivolo e gru di alaggio, punto di rifornimento carburante e servizio di assistenza oltre a punto di ristoro: non è facile trovare lungo il nostro percorso un attracco così accessoriato! Grazie Angelo e grazie al Comune che sostiene quest'associazione con tanta passione ed investendo risorse!

I bimbi delle due classi che ci vengono a salutare, portano le magliette dell'iniziativa MAB UNESCO, come per ribadire che questa riserva è molto importante per un territorio come questo della bassa parmense che si affaccia sul fiume. Speriamo che altri comuni possano aderire all'iniziativa ed avere sempre più partecipazione e spirito di aggregazione che hanno come comune denominatore le acque del fiume: quelle che uniscono e non separano le sponde!!

Piccolo rifornimento presso la stazione di rifornimento e salutiamo i bambini che devono rientrare a scuola, ma sono più che mai convinto che sarebbero saliti volentieri sulle nostre imbarcazioni per un "fogone da scuola" in navigazione!

Salutiamo Torricella e Coltaro per fare rotta verso Boretto e Guastalla dove ci attendono per l'inaugurazione del nuovo ostello lungo Po. La navigazione in questo tratto di fiume è rilassante, canale di navigazione ben segnalato ed unica attenzione a chi è capofila, per evitare rami o tronchi che potrebbero essere di pericolo alla navigazione. Saluto radente a Boretto dove la motonave Stradivari di Capitan Landini è attraccata in porto e proseguiamo verso Guastalla, mancano pochi km. Attracchiamo al pontile nei pressi dell'ostello di Guastalla e scopriamo un altro punto di eccellenza sul fiume dove i naviganti possono fare approdo per rinfrescarsi... magari non troveranno la tavola imbandita che abbiamo trovato noi, ma il nuovo ostello è un ottimo approdo, dotato di ogni servizio.

Piccolo rinfresco, piccolo riposino e pronti a fare rotta verso la nostra nuova meta: Centro Nautico dell'amico Antonio a Bagnolo San Vito. Prima però tentiamo la risalita a foce Oglio per poter andare a visitare uno dei pochi ponti di barche presenti sull'asta del Po, ma i cordini in dynema dei "bracconieri" ce lo impediscono di fatto nonostante il tentativo dell'imbarcazione dalla Guardi di Finanza: pratica di pesca proibita fili che passano da un lato all'altro del fiume ed imbarcazioni che di fatto non possono passare... Sorge subito una domanda ma chi deve controllare il territorio da questi "abusi" perché non lo fanno?? La pattuglia GdF di Mantova allertata dai nostri ragazzi farà visita a questi pirati del Po o almeno ci contiamo, ma noi dobbiamo proseguire verso Bagnolo.

A Bagnolo devo segnalare un altro punto di eccellenza, un porticciolo super attrezzato con attracco e rifornimento di carburante, con possibilità di dormire o soggiornare nei capanni da pesca, ma solo per pescatori che pescano in regola, che provengono dall'Austria e dalla Germania. Ringrazio per l'accoglienza e l'ospitalità padron Antonio e mi spiace in questa tappa di non essere stato presente, ma giuro, sarà per la prossima volta.

La tappa si conclude con il trasferimento all'ostello dei Concari, dove grazie a Nicola, gli equipaggi hanno potuto rinfrescarsi e cenare nella tranquilla location sul Mincio.

Comments


You Might Also Like:
bottom of page