Day04: da Pavia a Polesine - Zibello
- Bruno Censi
- 15 mag 2017
- Tempo di lettura: 3 min
DIARIO di BORDO: iniziamo il diario di bordo della 4 giornata, ringraziando Angelo Poma che ci ha guidato a Pavia e che ha allietato la serata all'associazione motonautica di Pavia. Le barche ritornano in acqua sul Ticino che avevano lasciato due giorni fa. Abbiamo giusto il tempo di salutare Angelo che ci fa da scout fino al Ponte Coperto per arrivare al ponte della Becca, presso gli amici Del Po dove Andrea (meatore AIPO) ci avrebbe fatto da guida nel tratto tra Pavia e Piacenza; uno dei tratti più difficili della nostra navigazione, dato che in alcuni tratti occorre essere prudenti con i bassi fondali (ghiaia e ghiaione, più che sabbia e le nostre eliche non avrebbero scampo, assicurando il famoso "carciofo").
La navigazione grazie ad Andrea è senza pensieri e fino a Piacenza tutto è perfetto, tranne il tempo che ci vede in ritardo di quasi un'ora e mezza. Salutiamo Aurelio che sbarchiamo a Piacenza, dato che quest'anno non potrà essere con noi per l'intera avventura: segnaliamo che anziché farlo scendere dall'attracco pubblico (chiuso dal lato fiume), siamo costretti a sbarcarlo sull'attracco privato della Vittorino da Feltre, ma questa è un'emergenza!
Puntiamo nuovamente le prue verso Est per fare la prossima tappa a San Nazzaro di Caorso, dove andremo a visitare grazie alla ditta costruttrice dell'opera - Gruppo Bassanetti - la scala di risalita dei pesci dell'isola Serafini. In questo tratto di fiume la diga della centrale elettrica Enel ha di fatto impedito la risalita dei pesci verso il Po alto ed il Ticino, pesci come la Cheppia che risale dal mare per andarsi a riprodurre nei fiumi affluenti del Po.
A poca distanza della scala di risalita che andiamo a visitare grazie alle indicazioni dell'Ing. Bendotti di GRAIA che ha seguito il progetto dalla carta fino ad ultimazione dei lavori, possiamo osservare la nuova conca di isola Serafini che sta per essere ultimata; pochi giorni fa abbiamo potuto vedere sui social il montaggio delle pesanti porte vinciane, per cui contiamo la prossima edizione di poter transitare senza extra costi per alaggio imbarcazioni. Ma ritorniamo alla scala di risalita... Visitiamo questa opera unica nel suo genere,dato che permette la risalita da entrambe gli alvei a valle dello sbarramento della centrale idroelettrica dell'Enel: sia dal Po Morto (quello dove scorre meno acqua con 9m di dislivello) ed il Po nuovo dove lo sfioro della centrale permette di sfruttare un salto di 12m. Il filmato che ci hanno mostrato con il transito dei primi pesci è senza dubbio ben augurante, molti barbi Comizo hanno trovato interessante la scala di risalita ed ora contiamo che tramite le due telecamere di monitoraggio che contano i pesci in transito si possa rilevare la risalita di Cefali e Cheppie (parente dell'Alosa, presente nel lago Maggiore che sono diventate stanziali nelle sue
acque dolci).
Dopo la visita alla scala di risalita, breve pausa per rigenerare le energie presso l'osteria Cittadella a San Nazzaro, rinfresco offerto dal Gruppo Bassanetti, ma permettetemi un grosso ringraziamento a Claudio che ha sempre appoggiato la navigazione sul grande fiume. Speriamo che con la nuova conca si aprano effettivamente nuove prospettive per una navigazione turistica nel tratto a monte della conca.
E' ora di alare le imbarcazioni presso la Motonautica San Nazzaro e grazie al Presidente Cremona riusciamo a partire per la MAC verso le ore 16.00, dopo un breve trasferimento delle barche sui carrelli: ragazzi è l'ultima volta che faremo questo trasbordo oltre lo sbarramento... pensate che bello, un altro sogno che si avvera!
Alla MAC motonautica Associazione Cremona aliamo le imbarcazioni con relativa facilità e possiamo ripartire con la navigazione verso l'attracco di Polesine Parmense, dove raggiungeremo il traguardo odierno.
Ho riservato ai partecipanti una piccola sorpresa, anche se alcuni veterani sanno già di cosa si tratta, ma siamo nel percorso "sagra del maiale" ed all'antica Corte Pallaicina, entriamo in uno dei posti d'eccellenza della nostra avventura.
Ringrazio subito Chef Massimo Spigaroli che con la sua passione ha reso possibile questo miracolo e meta di turisti da tutto il mondo. Questa sera non sarà con noi perché in trasferta in territorio francese dove potrà promuovere i prodotti dell'antica corte e della bassa parmense: bonne chance chef!
Ringrazio anche Zeno che dopo aver autorizzato Stefano a fare da cicerone visitiamo il relais e la cantina dove stagionano i preziosi salumi dell'antica Corte. Intanto Zeno ci prepara una serie di tavolieri con i prodotti della corte, nessuno è a dieta per cui incominciamo gli assaggi di Culatello di Zibello, spalla cruda, strolghino di culatello, pancetta, mariola, Parmigiano Reggiano, accompagnati dalla squisita giardiniera ACP e dal rosato Tamburello. Dolce della casa: una sbrisolona rivisitata da chef Massimo che è croccantissima, aggettivo molto caro a noi veneziani!
GRAZIE per la VS squisita ospitalità!
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